Cosa mangiare a Firenze

Cosa mangiare a Firenze, piatti autentici di Toscana

Cosa mangiare a Firenze senza farsi ingannare dai mille ristoranti con menù tipici di Toscana, dove e cosa mangiare per non essere un semplice turista? Visitare Firenze seguendo i miei consigli sarà certamente molto più interessante… seguitemi nel viaggio alla ricerca di crostini, panini, zuppe e carne.

Evitate di perdere tempo con lavagne ruffiane e “buttadentro”, osservate i fiorentini. Come i veneziani, disertano spesso i luoghi turistici, per fare talvolta code altrove. Esemplare è il Trippaio del Porcellino, in Piazza del Mercato Nuovo, l’unico luogo in cui vi dovete recare se sognate di assaporare il reale lampredotto, frutto di una cucina inflessibile, di materie prime scelte e di un brodo di cottura speciale.

Per un rude, ma ottimo, bicchiere di vino sfuso da accompagnare a una schiacciata con la finocchiona andate dai Vinattieri (via Santa Margherita 4r), mentre per una ribollita tradizionale e squisita la mia scelta è Nuvoli, in piazza dell’olio 15. Un piatto caldo, suadente e dai notevoli accenti, che accompagnerei con un Chianti Classico. In entrambi i locali potrete gustare anche una eccellente pappa al pomodoro.

Se volete una osteria con qualche contaminazione (calabrese, in questo caso), troverete i primi di Zio Gigi (Via Portinari) eccezionali. Se non avete mai assaggiato una fiorentina, la capitale del Rinascimento vi offre numerosi posti per mettere sotto i denti ottime bistecche. Su tutti io vi consiglierei Burde, in via pistoiese 6r, un’antica trattoria in cui tradizione e gusto si sposano.

Cosa mangiare in Toscana per proiettarvi nella ars culinaria contemporanea? Affidatevi a un curatissimo ristorante gourmet: Zibibbo 2.0, habitat naturale di chef sapienti capaci di esaltare i sapori.

Un’ideale cena si deve chiudere con i cantuccini ed il vin santo, per cui fate due passi e ammirate la città di sera fuori del Cantuccio di San Lorenzo in via Sant’Antonio 23.