Una sosta a Lucignano

Amici di Toscana My Love, oggi vi porterò in un borgo bellissimo! Un borgo di passaggio sulla superstrada Siena-Bettolle. Come molti altri luoghi di passaggio, raramente capita di fermarcisi! E invece è un posto che merita davvero… Vi porterò alla scoperta della perla del Val di Chiana, di una cittadina riconosciuta Bandiera Arancione turistico-ambientale e inserita perfino nell’Associazione dei borghi più belli d’Italia… Siete pronti? Andiamo a Lucignano!!!

Con la sua caratteristica forma ellittica a strade anulari concentriche, il borgo fortificato di Lucignano costituisce uno dei più interessanti esempi di urbanistica medievale conservata fino ai giorni nostri. Posto in una zona di notevole importanza strategica, Lucignano fu a lungo conteso tra le città di Arezzo, Siena, Firenze e Perugia per il dominio della Val di Chiana. Furono i senesi a munire la città di una cinta muraria nel 1371, mentre ulteriori fortificazioni furono realizzate dai fiorentini con la costruzione, attorno al 1558, di una Fortezza. I lavori furono voluti da Cosimo I de’ Medici in persona e studiati dall’architetto Bernardo Puccini. Oltre alla Fortezza e alla Rocca Senese, che con le sue suggestive torri delinea il panorama di Lucignano, nel paese sono ancora visibili ampi tratti delle antiche mura… Con tre delle porte originarie e due torri con apparato difensivo a sporgere.

Il perimetro murario trecentesco comprende le porte di: S. Giusto, S. Giovanni e la cosiddetta Porta Murata. Con il passaggio di Lucignano sotto i Medici, nel 1554 si ebbero importanti interventi urbanistici: oltre alla fortezza, si avviarono i lavori per la costruzione del Santuario della Madonna della Querce, attribuito al Vasari e posto fuori dal centro storico, il Convento dei padri Cappuccini e le chiese della Misericordia e della Collegiata.

Percorrere le stradine di Lucignano ha il sapore di un piacevole percorso attraverso un intricato labirinto, che si conclude una volta arrivati nella zona alta del paese. Da non perdere: il Palazzo Comunale, la Chiesa di S. Francesco (con la facciata in stile gotico e all’interno pregevoli affreschi senesi del XV secolo) e la Collegiata di San Michele Arcangelo, risalente alla seconda metà del ‘500, che custodisce uno splendido altare barocco in marmo.

L’impianto urbanistico si sviluppa attraverso un’interessante articolazione spaziale e funzionale fra due vie: una “via ricca”, l’attuale Via Matteotti, esposta a sud, luminosa ed ampia, dove sorgono i palazzi residenziali costruiti dalla nobiltà; e una “via povera”, l’attuale via Roma (detta anche Corsica), esposta a nord/nord-ovest, dove sorgono abitazioni più piccole, caratterizzate da un’edilizia rustica e costruite dai ceti meno abbienti del paese.

Una curiosa epigrafe poco distante da Porta San Giovanni recita che in questo luogo, al basso”, v’è “Libertà di suono e canto”. La scritta sembra suggerire una divisione della cittadina in due parti: una destinata alle autorità ed al loro operoso silenzio, l’altra destinata al popolo ed alle sue brulicanti e rumorose attività.

A Lucignano, nel Museo Comunale, si trova un’opera che è oggetto di pellegrinaggio da parte di tantissimi innamorati. Secondo la leggenda infatti l’Albero della vita, Albero doro o Albero dellamore, porterebbe davvero fortuna! È uno dei reliquiari più famosi della storia dell’arte, una straordinaria opera d’oreficeria alta due metri e mezzo, uno splendido manufatto d’oro e corallo a forma d’albero.

Fuori dalle mura è possibile visitare i resti di un’antica Fortezza Medicea, si dice ideata da Bernardo Puccini e mai del tutto completata, e che aggiunge al paesaggio un qualcosa di nostalgico, congelato nel tempo.

Imperdibile lì vicino c’è anche il Santuario di Santa Maria delle Querce, piccola chiesa eretta nel ‘400 e ricostruita un secolo dopo da Giorgio Vasari. A questa Madonna sono attribuiti vari miracoli e sembra che l’acqua che sgorgava dalla fonte adiacente avesse particolari proprietà curative contro la sterilità o la mancanza di latte, pertanto fu denominata “Fonte del latte” e somministrata, oltre che alle donne, anche agli animali.

A Lucignano, durante il mese di maggio, si festeggia l’antica ed amatissima Maggiolata, la festa dei fiori: una grande festa popolare tra carri fioriti, cortei, bande musicali e gruppi folkloristici.

La prossima volta che vi trovate in superstrada vicino a Lucignano, fermatevi e godetevi una bella sosta… Date retta al vostro Federichino! Basta correre come matti in su e giù, che tanto il mondo gira da solo anche senza di voi!