Una tazzina di caffè: un simbolo italiano che in toscana ha il sapore artigianale

Pausa caffe’ ? A Firenze diventa festival
Sarà vero che in Italia si beve il caffè più buono del mondo? La verità resta comunque una sola, quella più ovvia: la bontà in tazzina si ottiene partendo da un’ottima materia prima. In Italia ci sono 800 torrefazioni molte di ottima qualità alcune toscane sono delle vere eccellenze. Espresso Giada di Pistoia ma anche  Le piantagioni del Caffè di Livorno, Slitti di Pistoia sono alcuni esempi del caffè Tuscan Style.
Come stiamo, in generale Italia, quanto a controllo delle miscele, conoscenza delle migliori tecniche di torrefazione, utilizzo corretto delle macchine… Insomma: siamo o non siamo i maghi del caffè? Per scoprirlo basta fare un giro d’Italia attraverso la tazzina del caffè… all’inseguimento dell’aroma di un inconfondibile espresso all’italiana che qualche volta regala emozioni altre volte fa rimpiangere il buon profumo della moda di casa nostra. Comunque il caffè è un piacere…ancora di più se è “artigianale”.
Ne beviamo in media 3 tazzine al giorno, contro le cinque dei tedeschi e le 3.2 degli americani.
C’è chi sostiene molteplici benefici dagli effetti sull’umore, la riduzione dei rischi di Parkinson e Diabete, all’influenza benefica sul fegato, alle migliori performance dell’attività cerebrale, il caffè è davvero una bevanda magica. Tutte ottime ragioni per concedersi una tazzina di espresso in più.
Il piacere del caffè è anche quello di concedersi qualche minuto di pausa da condividere con qualcuno o un passaggio nel nostro bar preferito, quello sotto casa, ma se potete un caffè da Slitti  a Monsulmano Terme (PT) potrà farvi gustare un aroma unico.
Luciano Slitti ha creato la sua torrefazione nel lontano 1969, nel 1988 aggiunge la lavorazione del cacao diventando, grazie soprattutto al figlio Andrea, un nome di spicco nel settore e non solo in Italia. Suo fratello Daniele che segue la lavorazione del caffè, è riuscito ad ammaliare persino gli emiri che gli hanno chiesto di aprire uno store tutto toscano Slitti in Qatar.
Ci voleva invece un toscano puro sangue un po’ sognatore come Corsino Corsini di Badia al Pino, in provincia di Arezzo, per mettere la quotidiana tazzina di caffè, simbolo del gusto italiano, al centro di centro di un progetto più vasto. Sono nati così i Caffè Corsini, dove l’atmosfera vuole essere quella tipica degli antichi caffè letterari, magari con un tocco in più di design contemporaneo. Un altro pezzetto di autentico Tuscan style in giro per il mondo.
Alla Torrefazione Piansa (Pietro e Alessandro Staderini) – via Meucci 1, Bagno a Ripoli (FI) potete gustare il vero caffe’ artigianale.
Da oltre 50 anni si occupa di caffè, Pietro Staderini, passato dalla storica torrefazione fiorentina Manaresi alla Caffetteria Piansa (oggi gestita da altri ma con le sue miscele), presto trasformata in un punto di riferimento nel capoluogo toscano. Il segreto è una piccola tostatrice da 60 kg. attraverso cui realizzare miscele perfette perché adattabili alle differenze di qualità dei raccolti annuali.
Sempre tuscan style, ma molto particolare, una bevuta in puro stile livornese è ponce. Il miglior ponce della città lo troverete al Bar Civili, aperto in via del Vigna dal 1890, un locale dall’atmosfera retrò, autentico e molto vissuto dai livornesi, che si ritrovano qui per giocare a carte e bere il ponce. La bevanda a base di caffè, zucchero e rum vi verrà servita nel tipico bicchierino di vetro, con una scorzetta di limone, e vi scalderà molto di più di un normale caffè!

L’Italia è anche la patria del “caffè sospeso”: da Napoli si è diffusa in tutto il mondo una tradizione che è diventata una moda trendy e solidale. Nata a Napoli nel dopoguerra dove chi poteva pagava due caffè uno lo consumava e l’altro lo lasciava pagato.  Oltre 200 mila like ed un blog che sta spopolando: www.suspendedcoffees.com.
Per gli amanti del caffè segnaliamo anche Pausa Caffe’ Festival dal 7 al 9 maggio appuntamento in piazza della Repubblica a Firenze. Un’edizione con un calendario di appuntamenti molto ricco e momenti di interesse creato da Andrej Godina, un appuntamento di più giorni con il quale diffondere la cultura del caffè e dare spazio alle competizioni baristi del World Coffee Event.
Con Pausa Caffè Festival si vuole  dare una risposta a questa esigenza: un contenitore dove poter incontrare i migliori baristi italiani, concorrere alle gare Cup Tasters, Brewers Cup e Latte Art, partecipare a un percorso del gusto con le migliori eccellenze italiane dell’espresso, frequentare mini corsi di formazione su vari argomenti legati al caffè e alla sua degustazione. Le prime due edizioni del 2012 e 2013 si sono svolte presso la caffetteria e la biblioteca delle Oblate, a due passi dal Duomo. Quest’anno il festival fa il salto di qualità: si trasferisce in piazza della Repubblica, finalmente a diretto contatto con il pubblico.
Il programma non comprende solo degustazioni, ma anche dei percorsi artistici che lo riguardano. Un esempio in tal senso è il fumetto dedicato alla leggenda della scoperta del caffè disegnato dalla giovane fumettista Valentina Raddi.
Inoltre la mappa dei locali legati al festival indicherà quattro punti di degustazione dove potere bere un buon espresso nel corso della giornata:
Ditta Artigianale, via dei Neri 32;
Shake Café in Santa Maria Novella 17;
La Milkeria, Borgo degli Albizi 85;
La Caffetteria del Mercato Centrale, al primo piano del Mercato Centrale nell’omonima piazza.