La favola dell’Empoli

Mi trovo allo Stadio Castellani di Empoli, in una delle arene dove la domenica va in scena la kermesse della Serie A. Alcuni dei calciatori più forti al mondo negli anni hanno calcato questo prato… Niente di strano, se non fosse che ci troviamo in una cittadina di appena 48.000 abitanti! Quello dell’Empoli è un vero e proprio miracolo, una favola sportiva! Mettetevi comodi: oggi vi racconterò la favola dell’Empoli Football Club…

Empoli è un comune toscano situato a una ventina di chilometri in linea d’aria da Firenze, Prato e Pistoia, nel cuore dell’area più popolosa e produttiva di tutta la regione. Empoli è una città antichissima: qui si hanno testimonianze evidenti del passaggio dell’uomo già dal neolitico, per non parlare di etruschi e romani che erano saldamente insediati in questo territorio. Nel Medioevo la città diventò un importante snodo commerciale grazie alla felice collocazione all’incrocio tra il fiume Arno e la Via Salaiola, che da Volterra risaliva la Valdesa verso nord… Come gran parte delle città della Toscana, anche Empoli ha sempre risentito dell’egemonia culturale e politica di Firenze, ma ha sempre difeso orgogliosamente la sua identità: Empoli è la città del Carciofo, con una particolare variante di questo ortaggio, è la città della Sammontana (icona dei gelati), è la città del vetro verde, insomma è una città vivace ed economicamente in fermento!

Il motivo di maggior vanto e notorietà degli empolesi è però probabilmente l’Empoli Football Club, che proprio l’anno scorso ha festeggiato i suoi primi 100 anni di storia! Fu nel lontano agosto del 1920 infatti, dalla fusione del Football Club Empoli e dell’Unione Sportiva Empolese, che nacque la squadra del cuore della città. Il primo campo da gioco fu l’Abetone, dotato soltanto di una baracca in legno come spogliatoio e di una lunga asta col retino in cima per ripescare i palloni che, regolarmente, finivano nell’Arno.

A proposito dello Stadio Abetone, un simpatico aneddoto riguarda la sua inaugurazione. Correva l’8 gennaio 1922 e tutto era pronto per la partita inaugurale tra bandiere festanti, tifosi, autorità cittadine, madrina e champagne… Mancava però la banda per suonare l’inno, e risultava dispersa e irreperibile! Il Presidente di allora, Parigi Innocenti, tolse tutti dall’imbarazzo iniziando a cantare l’inno a squarciagola senza accompagnamento, seguito poi da dirigenti, calciatori e tifosi! L’impianto di gioco odierno fu invece inaugurato il 12 settembre 1965, ed è dedicato al giocatore Carlo Castellani, deportato e poi morto nel campo di concentramento di Mauthausen e autore di 61 marcature in 145 presenze.

Per gran parte della sua storia, dagli anni ’20 ai primi anni ’80, l’Empoli ha militato in Serie C, con rare discese in Serie D e alcune risalite in Serie B… Poi nel 1986 la prima storica promozione in Serie A: l’Empoli, 4° in Serie B, scala al 3° posto in sostituzione del Vicenza (escluso per illecito sportivo) e sale in massima serie. In quella gloriosa stagione gli azzurri raggiungono anche i quarti di finale di Coppa Italia, eliminando il Milan e battendo per la prima volta la Fiorentina per 3-2 nel derby dell’Arno, il bomber empolese Luca Cecconi vince persino la classifica marcatori della Coppa, con ben 9 reti!

La vera svolta nella storia dell’Empoli arriva però nel 1991, quando l’imprenditore Fabrizio Corsi prende le redini della società diventando presidente. Corsi eredita una squadra sprofondata nuovamente in Serie C ma nel giro di pochi anni gli azzurri risalgono per la seconda volta in Serie A. Nella nuova gestione l’Empoli non scenderà mai più al di sotto della Serie Cadetta, giocando ben 12 stagioni nel Campionato di Serie A. Tra tutte spicca la stagione 2006/2007 con il record del 7° posto raggiunto da Mister Cagni e la conseguente qualificazione alla Coppa Uefa!

Numeri alla mano, i risultati dell’Empoli nell’era dei 3 punti sono sbalorditivi… Pur essendo l’8° più piccola città italiana che abbia mai disputato la massima divisione (e la 3° in epoca recente), l’Empoli in era moderna è la 18° squadra italiana nella Classifica perpetua della Serie A (ossia la classifica che somma i punti ottenuti nei vari campionati di A). E tutto ciò grazie ad una gestione oculata e visionaria, ad una politica societaria che punta sul settore giovanile e sulla scoperta di nuovi talenti… Come dimostrano anche i vari successi delle squadre giovanili: 2 Campionati Primavera, 1 Coppa Primavera, 1 Torneo di Viareggio. Guardando al recente passato e scorrendo la lista degli allenatori e dei giocatori che hanno regalato emozioni al Castellani si rimane stupefatti: dai volti noti quali Adani, Almiron, Montella, Big Mac Maccarone, Di Natale, MarchisioAbateGiovincoEder, Caputo, Di Lorenzo a giocatori simbolo come Ciccio Tavano, Vannucchi, Buscè, Ficini o Moro! Per non parlare degli allenatori: coach di livello internazionale come Spalletti e Guidolin hanno allenato l’Empoli, così come Maurizio Sarri che nei tre anni empolesi stupì col suo calcio champagne!

Nella stagione 2021/2022 indovinate un po’? L’Empoli è di nuovo in Serie A e sta disputando un grande campionato, la sua 14° stagione in A! Grazie alla guida di una vecchia conoscenza azzurra, Aurelio Andreazzoli, e grazie ad una squadra giovane e sfrontata il sogno continua… Anzi la favola continua!