Massa e la doppia provincia

Ricordo che alle elementari, quando imparavo la geografia italiana, mi avevano molto colpito le province doppie, tipo Pesaro-Urbino! Scoprii che anche in Toscana ce ne era una, quella di Massa e Carrara! Oggi risalendo il territorio della nostra regione fino a nord-ovest, andrò proprio in questa provincia, e più precisamente farò visita al capoluogo di Massa!

Situata ai piedi delle Alpi Apuane e ad appena 5 chilometri dal mare, Massa alla fine del I secolo a.C. era considerata un importante centro dell’Impero Romano e continuò a crescere progressivamente anche nel Medioevo, specialmente durante la dominazione lucchese.

Il periodo di massimo splendore della città arrivo però a partire dal XV secolo sotto il governo dei Malaspina, come capitale del Ducato di Massa e Carrara.

I Malaspina vengono ricordati spesso per il loro temperamento crudele, ma non solamente: si dice che fossero anche dei grandi mecenati, amanti dell’arte e talvolta ospiti estremamente cortesi, come ricorda anche Dante nella Divina Commedia.

In epoca più recente la città passò sotto la dominazione di Napoleone e successivamente sotto quella della famiglia degli Este.

La storia qui ha lasciato segni architettonici bellissimi e tangibili! Uno dei monumenti che meglio racconta il passato glorioso di questo centro è la Cattedrale, dedicata a San Francesco, dalla grande facciata bianca. Qui si conserva un frammento dell’affresco di Sant’Andrea, la “Maria Bambina” di Pinturicchio.

La Piazza principale è Piazza Aranci abbellita dallo splendido Palazzo Ducale del XVI secolo in stile rinascimentale-barocco. Il nome deriva dal fatto che tutt’intorno alla piazza vennero piantati degli alberi d’arancio. Aggiunte successive sono la famosa fontana con l’obelisco e i quattro leoni in marmo scolpiti da Giovanni Isola.

Tante sono le citazioni celebri di questa piazza come quella del 1827 di Giacomo Leopardi che la decantava per il suo clima ottimo addirittura meglio di quello di Nizza e di Roma e nel 1877 Giosuè Carducci scriveva “Sai… Che in Massa c’è una piazza tutta circondata da doppi filari di aranci? Sai che questi filari li ha visti mia madre quand’era giovine sposa, e che ora li guardo io dalla finestra dell’albergo?”.

Una delle più belle opere architettoniche della città è sicuramente il Palazzo-Castello che durante il periodo Rinascimentale fu dimora della famiglia reggente dei Malaspina, vi si arriva da una salitina che parte da Piazza Mercurio. Piccola curiosità: la strada che conduce al castello (via Piastronata) fa parte di uno dei tracciati della via Francigena. Il castello è composto da varie strutture che occupano la sommità di un rilievo in posizione dominante sul centro abitato. L’attuale complesso è il risultato di varie fasi costruttive che nel corso dei secoli hanno completamente stravolto l’aspetto della rocca… Dapprima, nel X secolo, furono erette torre e cinta muraria, successivamente, mattone dopo mattone, la rocca si trasformò gradualmente nella grande residenza rinascimentale del XV secolo.

A rendere celebre Massa è stato anche il suo alterego marittimo, Marina di Massa, che già agli inizi del ‘900 vedeva sorgere i primi stabilimenti balneari e i villini aristocratici in stile Liberty! Anni dopo divenne la location di villeggiatura scelta per i figli dei lavoratori delle grandi industrie del Nord-Italia. Ricordiamo l’ex Torre Balilla (oggi Torre Marina), grattacielo a pianta circolare costruito dalla Fiat nel 1933 e che ancora oggi domina il litorale. Altre colonie famose sono la grande Colonia Torino o la monumentale Colonia Ettore Motta oggi abbandonata e fatiscente, più recente e di dimensioni più contenute è la colonia Olivetti.

Nei nostri viaggi in giro per la Toscana Massa è una delle location che più mi ha colpito, per il suo mix di storia, peculiarità dialettale e per la sua atmosfera così diversa rispetto agli altri luoghi della regione. Anni dopo le elementari forse continuiamo a non capire perfettamente il senso di una doppia provincia, quel che certo però è che Massa è un capoluogo interessante e che merita di essere scoperto e riscoperto!