“Castello di Brolio”: luogo storico che dona emozioni

Castello di BrolioFa battere il cuore per la sua magnificenza e la sua bellezza oltre che per la sua storia millenaria che lo lega al territorio ma anche alla produzione del Chianti Classico, ormai conosciuto in tutto il mondo.
Si tratta di un Incantevole Castello che domina da oltre 10 secoli le vallate che lo circondano nella parte meridionale del Chianti Classico. Situato su un’alta e solitaria collina a pochi chilometri dal centro di Gaiole in Chianti, il castello ha origini longobarde e sin dal 1141 appartiene all’importante famiglia toscana dei Ricasoli.
Nonostante la vicinanza a Siena, che dista circa 20 chilometri e il cui profilo può essere scorto all’orizzonte, Brolio è sempre stato legato a Firenze diventando un avamposto strategico nella difesa del territorio. Per questo ha subito molti assedi e distruzioni e di conseguenza è stato più volte ricostruito seguendo lo stile dell’epoca. L’ultimo attacco lo ha subito durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, come si vede dagli evidenti segni sulla facciata.

Il castello che vediamo oggi è frutto della ricostruzione voluta da Bettino Ricasoli nell’Ottocento, secondo il gusto medievale dell’epoca. Splendidi e molto suggestivi i giardini all’italiana dalle caratteristiche forme geometriche e il parco romantico che circonda il castello. Dal giardino si gode di una vista mozzafiato sui possedimenti dei Ricasoli, famosi produttori di vino. All’orizzonte, nelle giornate serene, si scorge la splendida Siena.
All’interno del Castello si può visitare la Cappella di San Jacopo con la cripta di famiglia, e un piccolo museo della Collezione Ricasoli che conserva le armi appartenute alla famiglia, documenti e oggetti appartenuti a Bettino Ricasoli tra cui una parte della sua collezione di fossili e minerali.

Il Castello di Brolio è visitabile. Il tour classico prevede la visita libera e senza guida ai giardini che circondano il castello. Il tour storico include la visita guidata al museo, mentre il tour ricerca e sperimentazione prevede la visita alle cantine e ai vigneti sperimentali e può essere fatto solo su prenotazione. Solitamente quello più scelto è il tour classico a meno che non siate appassionati di armi e storia, oltre che di viticoltura sperimentale. In ogni caso, il biglietto per tutti e tre i tour include una degustazione di vini all’enoteca del castello.

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